Tappa dei Dialetti
Curioso di sapere cosa ti aspetta nella prossima tappa del Festival? Scopri le anticipazioni, gli eventi in programma e le sorprese che stiamo preparando per te. Non perdere l’occasione di vivere nuove emozioni!
Tappa delle Spartenze
Curioso di sapere cosa ti aspetta nella prossima tappa del Festival? Scopri le anticipazioni, gli eventi in programma e le sorprese che stiamo preparando per te. Non perdere l’occasione di vivere nuove emozioni!
Prendersi cura delle radici, significa fare in modo che l’albero della vita possa prosperare. Esse costituiscono il fondamento della nostra identità e cultura, sono i fili invisibili che intrecciano le storie, le tradizioni e le esperienze tramandate di generazione in generazione. Le radici sono il nutrimento che permette alle comunità di crescere, evolversi e prosperare nel rispetto delle proprie origini.
Ognuno di noi porta con sé un bagaglio unico di tradizioni, linguaggi, storie e arti che, insieme, compongono il ricco panorama delle radici che ci rendono chi siamo. Il Festival invita tutti a unirsi nel viaggio, a condividere le proprie storie, a imparare dalle tradizioni degli altri e a celebrare l’inestimabile eredità culturale che ci lega.
È un’ode alle tradizioni, un’immersione nelle origini che rendono unica ogni comunità mirando a celebrare la diversità culturale.
Nasce nel 2016 come un’iniziativa culturale dell’Associazione AsSud
di Paludi (CS) finalizzata a riunire gli attori culturali, la società scientifica e gli enti del territorio al fine di promuovere e sviluppare le comunità , utilizzando la migrazione in chiave positiva, come elemento interpretativo e di conoscenza.
Attraverso il Festival delle Radici, con la direzione artistica di Emanuela Sica, ci immergiamo nell’essenza di queste connessioni profonde, celebrando il patrimonio culturale che ci lega al passato, mentre plasmiamo il nostro presente e ispiriamo il futuro.
Ogni anno il Festival ha un suo tema centrale. Quest’anno saranno le “Radici Biologiche”, ovvero quelle che legano tutti coloro che sono “figli della loro terra” ma che da essa hanno deciso, a volte costretti, di partire.
Nell’anno delle radici italiane, promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, celebriamo dunque le Comunità di italiani “partiti” all’estero o in altre città italiane per accoglierli nei loro paesi di origine.
Il claim di quest’anno: